Presicce

Strage di gatti investiti per strada a Presicce-Acquarica: parte l’appello delle volontarie che curano la colonia felina

Strage di gatti investiti dalle auto a Presicce-Acquarica e parte la raccolta firme per chiedere la collocazione di alcuni dissuasori sulla strada per rallentarne la velocità. Le ultime segnalazioni sono su via della Repubblica (località Presicce), con almeno tre gatti uccisi. Un altro caso anche nei pressi dei giardinetti di via Tommaso Fiore. Più in generale, il fenomeno riguarda anche Acquarica (qui si segnalano casi su via Artigiani e Via Sicilia). Sempre ad Acquarica, a febbraio scorso ne vennero trovati alcuni morti e gettati nelle campagne. La petizione è stata promossa dalle volontarie che da tempo si occupano della colonia di gattini nella vecchia scuola elementare, esasperate dopo l’ennesimo gatto investito nel giorno di Pasqua e lasciato ancora sul marciapiede, nonostante le foto-denuncia e gli appelli sui social.

«Abbiamo sempre sollecitato amministratori e polizia locale ad intervenire, anche in virtù del fatto che ogni giorno ormai si contano vittime del mondo animale, come gatti e cagnolini indifesi le cui vite non sono certo meno importanti di quelle umane. Non avendo ricevuto riscontro alcuno – scrivono le volontarie nella petizione inviata ai competenti uffici comunali, che si può (materialmente) firmare presso il negozio di Anna Maria Massaro (di fronte la scuola) –  formalizziamo la richiesta e aspettiamo di essere convocati al fine di poter interloquire con Voi per trovare delle soluzioni che possano coniugare la sicurezza pubblica dei cittadini (e non solo, riferendoci ai nostri amici a quattro zampe) e la fluidità del traffico nel tratto di strada in oggetto, certamente importante. Tanto nel rispetto del codice della strada e del regolamento di attuazione dello stesso». I gatti hanno trovato sistemazione nella vecchia scuola elementare e le volontarie si prendono cura di loro. «Diamo cibo e per due femminucce abbiamo pagato di tasca nostra la sterilizzazione. Sapere poi – afferma Anna Maria Massaro – che ogni giorno rischiano la vita per l’alta velocità di qualcuno ci fa stare male. Abbiamo più volte denunciato tali episodi ma al momento nessuna risposta».

Ilaria Lia

Pubblicato su Piazzasalento il 6 aprile 2021

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