Presicce

Presicce-Acquarica, la Regione anticipa la fusione per evitare il voto

La fusione tra Presicce e Acquarica del Capo dovrebbe essere sancita ufficialmente il prossimo 15 maggio. La notizia, già nell’aria da alcuni giorni, trova conferme dalla commissione Affari istituzionali della Regione (presieduta da Erio Congedo) che ha rinviato alla seduta del 6 febbraio l’esame del disegno di legge che prevede l’istituzione del nuovo Comune derivante dalla fusione.

La modifica della data (già prevista per il primo luglio) nasce dalla necessità di evitare di rinnovare, per poco più di un mese, i due attuali Consigli comunali. Per questo il governo regionale ha presentato una modifica al testo del disegno di legge relativamente alla data: su tale decisione occorrerà ora ascoltare i due Sindaci nonché i rappresentanti dei comitati che si sono schierati pro e contro la fusione.

Sul punto il presidente Emiliano ha ribadito che “è necessario ed opportuno dar seguito al processo di fusione attraverso l’approvazione da parte del Consiglio regionale della legge istitutiva del nuovo Comune considerato che è il prodotto finale di un procedimento amministrativo complesso, all’interno del quale un posto di rilievo è assegnato al referendum consultivo, attraverso il quale le popolazioni interessate si sono già espresse”.

Erano stati proprio i due Sindaci, domenica scorsa a Presicce presso la Sala del Trono, ad anticipare il contenuto di tale decisione rispondendo alle “voci di paese” ed ai rilievi mossi dal comitato “Post_16“. Questi ultimi, nel frattempo, hanno pure inviato una missiva al Prefetto chiedendo un’udienza urgente per verificare “la legalità delle attività post referendum”.

«Non si torna indietro. Noi Sindaci ci muoviamo solo per il bene delle nostre comunità», hanno affermato Riccardo Monsellato e Francesco Ferraro, rivolgendosi a chi ipoteticamente pensa di poter ancora ribaltare il risultato referendario.

Il sindaco Ferraro «La campagna referendaria è stata aspra ma con tutti c’è stato un confronto costruttivo e alla fine i cittadini hanno risposto. Subito dopo, però – ha affermato Ferraro – si è iniziato a mistificare, a mettere in campo tante cose che non fanno bene alle comunità. È nato un nuovo Comune e mi sarei aspettato un momento di collaborazione. Noi Sindaci collaboriamo più di prima, per garantire una piattaforma e agevolare il lavoro del Commissario una volta insediato. Ad esempio, stiamo cercando di ricevere i contributi regionali prima dell’istituzione del Comune, proprio per iniziare a lavorare per la fusione».

Sull’ipotesi di anticipare l’arrivo del Commissario per non andare al voto, il sindaco di Acquarica afferma: «Qual è il problema? Per le Europee di fine maggio i due Comuni possono avere le proprie liste. Mentre perché dovremmo andare al voto noi, per avere un nuovo consiglio per soli 35 giorni, sprecando soldi pubblici? Forse qualcuno ha paura che noi possiamo rimanere al fianco del commissario? Ricordo che il nostro ruolo è solo consultivo, e solo sul bilancio e sull’urbanistica”.

Il sindaco Monsellato  si è detto concorde con Ferraro e ha aggiunto: «Mi sposto tra Roma e Bari, come ho sempre fatto a spese mie, per la mia comunità. Come è dovere di un sindaco. E spero che chi verrà dopo saprà fare meglio. Quale “vulnus” della legalità è stato offeso? Di cosa sono accusato?». Il sindaco di Presicce ha poi elencato i vari finanziamenti presi e i progetti che sono in fase di approvazione concludendo: «Offende il continuo insinuare che ci sia sotto sempre qualcosa di torbido. Probabilmente, per dovere istituzionale, scriveremo anche noi una lettera al Prefetto. E ci atterremo alla legge, a quanto ci verrà detto da Regione e Stato» .

Ilaria Lia

Pubblicato su Piazzasalento il 31 gennaio 2019

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