Presicce

Acquarica Presicce, prima assemblea pubblica sulla fusione. Informazioni, quesiti e critiche in diretta e on line

Gli obiettivi che il comitato pro referendum si era prefisso organizzando il primo incontro pubblico (tenutosi ieri sera in un luogo simbolo, la stazione ferroviaria al servizio dei due centri), sono stati tutti raggiunti: fare il punto della situazione ed informare i cittadini del lavoro della commissione intercomunale tra Presicce e Acquarica del Capo e soprattutto spingere i Sindaci a fare pressioni sulla Regione affinché si possa indire quanto prima il referendum, passaggio fondamentale per la fusione.

Oltre a due rappresentanti del comitato, Andrea D’Amico e Mauro Romano, sul palco i Sindaci Riccardo Monsellato e Francesco Ferraro, il presidente della commissione Bruno Ricchiuto e il professore Luigino Sergio, esperto in materia e redattore dello studio di fattibilità, con la conduzione della giornalista Ilaria Lia. Un centinaio di persone ad ascoltare in presa diretta, altre collegate via Facebook sulla pagina “Presicce Acquarica. Un futuro in comune?”.

A turno, per le proprie competenze, gli ospiti hanno parlato del lavoro fin qui svolto e hanno cercato di fugare alcuni dubbi emersi soprattutto da alcune discussioni sui social network, quali ad esempio la differenza tra fusione e unione di Comuni. Il processo di fusione – è stato chiarito – è irreversibile e questo comporta che i cittadini prima di esprimersi devono essere pienamente consapevoli della scelta. Ecco perché il comitato pro referendum ha voluto ribadire che quello appena svolto sarà il primo di una serie di eventi informativi. Intanto, riguardo i prossimi step da fare, è stato annunciato che ci sarà ancora un’altra riunione della commissione, utile a definire gli ultimi dettagli, prima di procedere con gli incontri divulgativi. I primi cittadini, dopo un primo incontro preliminare con i funzionari regionali, sono in attesa di una seconda convocazione.

Il pubblico ha ascoltato con interesse e alla fine alcuni cittadini hanno anche preso la parola per esprimere un’opinione o fare delle domande, anche sul nome o sul Piano urbanistico generale da fare in comune. Altri hanno preferito rilasciare i propri pensieri e critiche sulle reti sociali.

Pubblicato su Piazzasalento il 2 giugno 2018

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