Presicce

A Presicce c’è tanta attesa per il carnevale

È dal 1990 che a Presicce non si festeggia il Carnevale, per questo motivo ci sono molte aspettative e tutti sperano di ritornare al divertimento, all’atmosfera e allo spettacolo di un tempo. Diventano più intensi e frenetici i preparativi perché tutti vogliono che sia un Carnevale da ricordare. Ormai è stato tutto definito nei minimi particolari. La prima sfilata è prevista per domenica 23 febbraio, ma seguirà un percorso breve. Le due giornate vere e proprie si terranno il 2 e il 4 marzo. «Tutto è andato nel migliore dei modi, le prove generali sono fissate per venerdì, giusto per vedere se è tutto in ordine o se manca ancora qualcosa – afferma Maria Corchia, della Pro loco -. Per questa edizione vestiremo con i costumi del Seicento, riproponendo i personaggi, in tutto dieci, che hanno segnato la storia di Presicce, iniziando dalla mamma del principe, dalla moglie, e poi gli Arditi, i Villani. È stato realizzato anche un carro che ricostruisce i giardini pensili con la torre».

Una sarta ha provveduto con cura a sistemare i vestiti. La vera novità è data dalla volontà di rappresentare con una scenetta l’uccisione del principe odiato dai presiccesi per l’uso dello “Ius primae noctis”. La ricostruzione storica dovrebbe avvenire in piazza del Popolo, quella che da sempre è stata centrale nei festeggiamenti del carnevale presiccese.
«Anche se ancora non abbiamo certezze – continua la responsabile – per questioni di sicurezza della piazza». Alla ricostruzione storica hanno contribuito anche altre quindici associazioni.

Questo il percorso del corteo: prenderà il via dalla caserma dei carabinieri e sarà allietato anche dalle esibizioni delle majorettes, della quadriglia e dai gruppi delle altre associazioni tra le quali quali Adovos e Amici della musica. Abbinata al Carnevale c’è anche la lotteria. L’intero ricavato sarà devoluto all’Istituto delle Suore “Discepole di Gesù Eucaristico” Presicce, vittime di un furto nei giorni scorsi.

Articolo pubblicato su Piazzasalento il 28 febbraio 2014

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