Presicce

A Presicce-Acquarica scuole e uffici chiusi ad un anno dal referendum che sancì la fusione

Il nuovo Comune fuso di Presicce-Acquarica taglia il traguardo del primo anno di vita. A ricordare la data ormai storica del 16 dicembre 2018, quando in entrambi i paesi si affermò il “si” al referendum sull’unione, sono state le scuole rimaste chiuse per l’occasione, insieme agli uffici pubblici. L’ipotesi di “festeggiare” il 15 maggio, giorno che segna la nascita ufficiale del nuovo Comune, è stata scartata anche perchè già decorsa.

Almeno per quest’anno, dunque, la scelta operata dal commissario prefettizio è stata quella di agganciarsi all’anniversario della celebrazione del referendum per concedere agli studenti ed ai dipendenti comunali il giorno di vacanza solitamente previsto per la festa del santo patrono. Fermo restando la celebrazione delle feste patronali, quella di San Carlo il 4 novembre ad Acquarica e quella di Sant’Andrea il 30 dello stesso mese a Presicce. Spetterà poi alla nuova Amministrazione comunale, quella che uscirà delle elezioni che si svolgeranno in primavera, dirimere la questione una volta per tutte.

A ricordare la vittoria dei “si” al referendum di un anno fa è oggi il comitato “Insieme” che ricorda come “un anno fa abbiamo scelto, insieme, di darci un’occasione, di realizzare un sogno rimasto per troppo tempo chiuso in un cassetto, di scrivere una pagina nuova della nostra storia. Perché, a prescindere dalle posizioni di ciascuno, questa nostra comunità ha vissuto un importante momento di confronto, di condivisione, di scambio di idee”.

«Molto di ciò che saremo dipende da noi, da ciò che sapremo fare per la nostra comunità, da come riusciremo a superare quei piccoli e fisiologici problemi organizzativi legati all’iter, da come riusciremo a coinvolgere chi ancora non è pienamente convinto della bontà della fusione, da come riusciremo a mettere in campo una capacità progettuale fuori dall’ordinario», fanno sapere dal comitato.

Pubblicato su Piazzasalento il 16 dicembre 2019

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