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Tutta la passione per i libri, meglio se antichi (e pure proibiti). A Salve l’incontro con il bibliofilo Dario Acquaviva

Nell’era di internet e degli “ebook” c’è ancora chi non resiste all’appeal della carta stampata. Sono i bibliofili, personaggi sempre in cerca di testi rari nei vari mercatini e librerie apposite (ma adesso anche sul web). Di questo, e di molto altro, si parlerà nell’incontro organizzato nell’ambito del “Maggio dei Libri 2018”, venerdì 18 maggio alle 17.30, presso la Biblioteca comunale di Salve, nel palazzo Ramirez (in piazza Concordia) con il bibliofilo barese Dario Acquaviva. «La bibliofilia nasce insieme al libro, la mania di collezionarlo c’è sempre stata. La differenza tra il normale lettore e il bibliofilo – fa sapere lo studioso – è che quest’ultimo è interessato anche all’aspetto materiale del libro: all’edizione, alle sue vicende editoriali, alla legatura e alla carta con cui è stato stampato. Durante l’incontro ripercorrerò la storia del libro, dal papiro fino alla rivoluzione tipografica futurista, passando da Gutenberg a Bodon». Alla discussione (l’ingresso è libero e gratuito; informazioni al numero 0833/520550) è abbinata anche una mostra di manoscritti e libri a stampa dal ‘500 al ‘900. «L’incontro a Salve sarà interessante perché porterò anche l’Indice dei libri “proibiti”. Parlerò infatti – conclude Acquaviva – anche della censura: da quando esiste il libro esiste anche il bibliofobo. Una chicca: l’ultimo libro bruciato in Italia è del 1961, quando il tribunale di Milano decise di bruciare un’edizione di De Sade, perché ritenuta oscena».

Ilaria Lia

Pubblicato su Piazzasalento il 17 maggio 2018

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