Attualità, Cultura

Sarajevo onora il Maestro Muti conferendogli la cittadinanza onoraria

Il Maestro Riccardo Muti è diventato cittadino onorario di Sarajevo, a testimonianza dell’alto impegno per la pace in Bosnia ed Erzegovina: “Promotore instancabile dei valori di cittadinanza, pace e democrazia, il Maestro Muti fu la prima personalità culturale internazionale a recarsi a Sarajevo nel 1997, subito dopo la conclusione del lungo assedio che strinse la città dal 1992 al 1996” – si legge nella motivazione.

La cerimonia di conferimento è avvenuta il 25 novembre 2023, durante la seduta del Consiglio comunale convocato tradizionalmente per la festa nazionale, la Giornata della Statualità della Bosnia Erzegovina e dedicata all’assegnazione dei premi e riconoscimenti.

Collegato online, il Maestro ha incaricato Zlatko Dizdarevic, scrittore, giornalista e diplomatico bosniaco-erzegovese a farne le veci e ricevere il riconoscimento.

“Grande onore di essere cittadino onorario della vostra gloriosa città, cui mi legano tante cose; a cominciare dal 1997 quando venni a Sarajevo con l’Orchestra e il Coro della Scala. Noi ci unimmo allora ai musicisti e coristi del Teatro di Sarajevo. Fu un concerto memorabile, con la presenza di migliaia e migliaia di persone che venivano fuori da una sanguinosa guerra – ha detto in collegamento – ringrazio ancora Zlatko a cui ci unisce, insieme a mia moglie, un’amicizia e un ricordo indelebile”.

La decisione di conferire la cittadinanza onoraria è stata presa all’unanimità dal Consiglio comunale lo scorso 25 ottobre, in seguito al concerto dell’11 ottobre, tenuto dal Maestro in occasione del Centenario della Filarmonica di Sarajevo e organizzato con la collaborazione dell’Ambasciata d’Italia a Sarajevo. “Una volta fatto un gesto, bisogna ripeterlo e continuare a ripeterlo. Ogni volta che avrete bisogno di me, io dunque ci sarò”.

L’Ambasciatore d’Italia in Bosnia-Erzegovina, Marco Di Ruzza, ha sottolineato come il riconoscimento suggelli definitivamente lo straordinario legame affettivo, oltre che professionale, che intercorre tra il Maestro e la città di Sarajevo.

La proposta di assegnare la cittadinanza onoraria è stata avanzata, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia, dall’associazione “L’istruzione costruisce la Bosnia Erzegovina”, fondata da Jovan Divjak, il generale serbo-bosniaco che difese Sarajevo durante l’assedio.

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