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Norman Mommens e “L’archivio disvelato”, la mostra nelle stanze dell’ex Convento degli angeli

Ha vissuto per 30 anni nella masseria Spigolizzi (agro di Salve) con il minimo indispensabile, senza mai farsi corrompere dai tempi moderni e dalle sue comodità. Norman Mommens e la scrittrice, sua moglie, Patience Gray non erano per niente mondani, scendevano in paese solo quando era necessario, mentre trascorrevano la maggior parte del tempo da eremiti dell’arte, a creare, leggere, ma anche accogliere i tanti amici sparsi in tutto il mondo. Norman (nato ad Anversa nel 1922 e morto a Presicce l’8 febbraio 2000) si definiva un “artista contadino”, e prima di approdare nel Salento la sua vita si era svolta tra l’Olanda, il Belgio, Londra, Parigi, Carrara e Naxos.

Il mondo intero lo conosceva, meno i compaesani salentini. E anche se non si è mai piegato alle regole del mercato, le sue opere, da eclettico e colto artista di origine belga, sono sempre state oggetto di culto dei collezionisti.

L’eredità artistica è enorme e ora, per la prima volta, viene proposta al grande pubblico con la mostra “Norman Mommens – L’Archivio disvelato”, allestita nelle stanze dell’ex Convento degli angeli, a Presicce visitabile fino al 23 giugno Dopo il vernissage di sabato scorso, questa sera e mercoledì 19 giugno alle 20 è in programma il talk “Remembering Norman”. Venerdì 21, alle 21, “Festa solstizio d’estate + jam sessione” con Alessandro Bongi, Antonio Cerfeda, Cristina Mastria e Franco Nuzzo. Domenica 23, alle 20.30, “Messaggi da un continente sommerso” monologo di e con Fabrizio Saccomanno accompagnato dal musicista Redi Hasa. Sarà, poi “Festa” dalle 22 con musica live.

Un lungo racconto visivo e sonoro dei 60 anni di attività, la mostra è la naturale conclusione di un lavoro di creazione dell’“Archivio digitale Norman Mommens”, dove si trovano: sculture, disegni, pitture, pannelli, murales, libri d’artista, speculazioni geometriche e astronomiche, scritti filosofici, novelle, fumetti, racconti, fotografie, corrispondenza.

Tra le cose da vedere: nel chiostro verrà ricostruito “Il giardino della spora quiescente”, il disegno dell’orto-giardino, realizzato intorno all’aia di Spigolizzi, con l’aiuto dei ragazzi di Presicce, e dove negli anni furono piantati alberi e venne seminato l’orto seguendo le spirali del disegno. n’installazione curata da Mauro Lazzari (associazione Lua) e Laura Panese (associazione Noùs).

Una delle sale del convento sarà allestita con le strisce del fumetto Coppula Tisa, la Lucertola Salentina, firmate negli anni ’90 con lo pseudonimo di Nimbo. La lucertola con la “coppula” è il suo alter ego che denuncia l’inquinamento nel Salento, testimonianza del suo impegno ambientalista. Allestimento a cura dell’associazione “Coppula tisa” e di Assunta Civilla. La sonorizzazione di tutto il percorso della mostra sarà a cura del compositore Gabriele Panico (Larssen).

La mostra è organizzata dall’Associazione Noùs di Presicce, con il beneplacito di Nicolas Gray, erede dell’artista, con sua moglie Maggie Armstrong, in collaborazione con tutti gli amici di Norman e le associazioni: Aritè, Archès, Big Sur, Parco Paduli, Coppula tisa, Festa cinema del reale, Fundació Apel.les Fenosa, El Vendrell Tarragona (Spagna), Fondo Verri, Lua, Officina visioni, Via vai ha ricevuto un contributo economico dal  Comune di Presicce e i patrocini dell’Accademia di Belle arti di Lecce, dei Comuni di Presicce, Acquarica del Capo e Salve. L’iniziativa realizzata tramite campagna di crowdfunding.

Ilaria Lia

Pubblicato su Piazzasalento il 17 giugno 2019

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