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Luci su Sarajevo e un convegno a Tirana per la Giornata del Design italiano nel mondo

Un gioco di luci per celebrare la Giornata del Design Italiano nel mondo, nell’edizione 2023 dedicata al “light design”. E sarà l’artista digitale italiano, Franz Cerami, “Ambasciatore del design” che per l’occasione, presenterà la sua installazione “Lumina” dinanzi al ponte Festina Lente a Sarajevo, il 9 marzo.

Lo spettacolo visuale è stato organizzato dall’Ambasciata d’Italia a Sarajevo in partenariato con l’Accademia di Belle Arti di Sarajevo e con il supporto del Cantone e della Città di Sarajevo.

“Si tratta di un’opera pensata appositamente per la capitale e in particolare per l’Accademia di Belle Arti dell’Università degli studi di Sarajevo, selezionata per un evento che confermerà ancora una volta la storica amicizia tra i due Paesi – afferma la nota stampa diffusa -. L’Accademia rappresenta uno dei simboli della città: costruita nel 1899 quale Chiesa evangelica di Sarajevo, oggetto di lavori di ampliamento nel 1911, il suo edificio – destinato dal 1981 a sede dell’Accademia – è internazionalmente riconosciuto come uno dei gioielli architettonici della capitale bosniaca, costituendone oggi un imprescindibile centro di cultura specie per le giovani generazioni.

La giornata dedicata al design si è svolta in due momenti: in mattinata l’artista ha incontrato gli studenti e i docenti dell’Accademia per una lezione e uno scambio accademico e professionale, mentre nel pomeriggio è stato inaugurato l’evento, alla presenza della preside dell’Accademia di Belle Arti di Sarajevo, prof.dr Dubravka Pozderac-Lejlic, della Vice Sindaca di Sarajevo, Anja Margetic e dell’Ambasciatore Marco Di Ruzza.

La Giornata del Design italiano nel Mondo è una rassegna annuale della rete diplomatico-consolare italiana arrivata alla sesta edizione.

A Tirana, invece, la giornata è stata celebrata con un convegno scientifico dal titolo “Albania nel terzo millennio. Architettura, città e territorio”, organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Tirana, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia, con la Facoltà di Architettura e Urbanistica del Politecnico di Tirana e l’Università La Sapienza di Roma, svoltosi l’8 marzo proprio nel Politecnico. L’incontro è stato un momento di riflessione sullo sviluppo architettonico dell’Albania, cui hanno contribuito studiosi, architetti e ingegneri sia italiani che albanesi. 

“Grazie anche alla vicinanza geografica, l’Italia e l’Albania hanno condiviso diversi importanti momenti storici consolidando stretti legami culturali, politici e socio economici – si è letto nella presentazione dell’evento -. Il convegno parte dalla considerazione che l’architettura e l’urbanistica in Albania da tempo attirano un grande interesse culturale. Nel corso dei lavori si discuteranno, inoltre, alcuni aspetti problematici della condizione contemporanea, quali la coesistenza delle dimensioni globalizzate e localistiche, che ha influenzato la trasformazione delle odierne realtà territoriali”.

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