Lido Marini

Lido Marini e la sua estate “uguale e differente”

A chiedere in giro cosa è cambiato, la risposta è solita: “niente”. A Lido Marini gli anni passano, “ma tutto rimane uguale” fanno sapere residente e villeggianti. Stando ai racconti di chi vive la “cenerentola” tra le spiagge di Ugento e Salve (i due comuni che si dividono il territorio) c’è chi la vede sempre “meta perfetta” per chi vuole solo mare e relax e chi invece non si accontenta. Di certo negli ultimi anni ha avuto un netto incremento di turisti, grazie a strutture ricettive, alberghi e villaggi nati di recente e che continuano ad ampliarsi. Sulle spiagge ci sono diversi lidi attrezzati e sono presenti nuovi esercizi commerciali: l’economia gira, si direbbe. A ciò, però, non è seguito quel salto di qualità che un po’ tutti si aspettavano e può capitare di “sentirsi abbandonati”. Altro problema costante quello dei parcheggi (spesso “selvaggi”) che rendono difficile la circolazione, in molte strade (in alcuni tratti anche poco asfaltate) ma anche l’illuminazione è carente, una parte del lungomare (afferente a Salve) non è asfaltato e non è raro trovare rifiuti in bella vista per le strade. Per completare con i nei, anche le colonnine per il bike sharing sono abbandonate. «La Guardia medica è aperta solo dalle 14 alle 18 e nei prossimi giorni – lamenta un villeggiante –  torneranno a funzionare i parcheggi a pagamento, un modo semplice per far cassa, senza portare servizi».

La Pro loco continua instancabile il suo lavoro nel creare un cartellone estivo e farsi da intermediario tra villeggianti e istituzioni, ma gli sforzi sono tanti rispetto ai risultati ottenuti. «Purtroppo devo ammettere – commenta il presidente Gino Ratano – che non c’è molta collaborazione con i commercianti, soltanto pochi hanno risposto al mio appello per animare la marina. Per il resto posso dire che quest’anno in piazza Tirolo si è migliorata l’illuminazione e a differenza del passato non ci sono grandi problemi con i rifiuti. Il Comune di Ugento ha, inoltre, realizzato un’isola ecologica ma sono i villeggianti che si comportano da maleducati lasciando i sacchetti dove non dovrebbero». E chi sporca, spesso, rimane impunito.

Ilaria Lia

Pubblicato su Piazzasalento il 14 agosto 2017

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