Presicce

Mille balle di rami e fronde per la “focareddha” di Sant’Andrea, Presicce accende la festa patronale

Due mesi di intenso lavoro per far crescere la “focareddha”, la pira di legna da accendere la vigilia della festa in onore del santo patrono di Presicce, Sant’Andrea, venerdì 29 novembre, alle ore 19. Un impegno costante che ha visto insieme, per la prima volta in questo contesto, le associazioni Prospettive, Proloco e Amici della musica, capitanate da Noùs, in collaborazione con gran parte delle altre realtà associative del paese, alcune imprese locali e numerosi volontari.

«Un’antica tradizione che per essere mantenuta va anche rinnovata», dicono gli organizzatori, che presentano una Focareddha nuova nella forma, nell’uso dei materiali e soprattutto nel cerimoniale d’accensione. E, novità non da poco, inserita di diritto nella neonata “Rete dei fuochi di Puglia” promossa dalla Regione.

«La novità – spiegano gli organizzatori – è che dopo l’arrivo della processione e la benedizione del parroco, ci sarà una cerimonia di accensione con musiche e movimenti incentrati sulla figura del Santo “pescatore di uomini”, venuto dal mar Mediterraneo, per offrire un momento di riflessione sui concetti di accoglienza e fratellanza, ma anche appartenenza e orgoglio di una intera comunità. Ci auguriamo che possa essere l’inizio di un ritrovato entusiasmo per il futuro».

Il falò, dalla forma tronco-conica come le tipiche torri di avvistamento diffuse su tutta la costa salentina, è alto 6,5 metri con un diametro di 11 metri, costruito solo con materiale di rimonda e legni grezzi, rivestito esternamente utilizzando quasi 1000 balle di rami e fronde di ulivo.

Il giorno di festa è anticipato dall’altra importante tradizione presiccese: lu tamburreddhu, che quest’anno, è stato dedicato alla memoria di Siria Fanciullo, la ragazza deceduta nell’incidente avvenuto lo scorso 31 ottobre sulla statale 274.

La sera di venerdì 29, dopo l’accensione della “focareddha” ci saranno i fuochi pirotecnici, tutto in via Molise, mentre in piazza del Popolo si continuerà con la sagra del pesce e il concerto degli Zimbaria. Sabato 30, giorno del Santo, la mattina è prevista la fiera mercato, il concerto bandistico dell’associazione “Amici della musica” e la sera si chiude con lo spettacolo teatrale a cura de “I Malfattori”.

Ilaria Lia

Pubblicato su Piazzasalento il 28 novembre 2019

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