Presicce

“Inalberiamoci”, ma con creatività: a Presicce-Acquarica i ragazzi disegnano il verde

L’associazione Terràmja, in collaborazione con il “Bosco narrativo”, durante la quarantena ha lanciato il contest “Coloriamo il tempo”, per i ragazzi fino ai 13 anni. È stato chiesto, a chi avesse voluto partecipare, di disegnare un’area verde ideale a tecnica libera e i bambini non se lo sono fatto ripetere due volte: tramite i social sono arrivati decine di disegni che puntualmente sono stati pubblicati sulla pagina dell’associazione. Tra tutti, la vincitrice è stata Asia Hasalla (di Presicce-Acquarica), che si è aggiudicata un kit del piccolo giardiniere.

Il contest rientra nel progetto “Inalberiamoci, giornate di piantumazione collettiva”, che causa Covid è stato realizzato solo quando si è potuti uscire di casa. E anche in questa occasione, la risposta è stata eccellente. Sarà stata la voglia di uscire (che si è accumulata) e di stare tra la natura, per piantare gli alberi e dare nuova veste a degli spazi pubblici lasciati spogli per troppo tempo si sono presentati un centinaio di bambini. Guidati dai più grandi e contentissimi di fare qualcosa di creativo sono stati due giorni tra i giardini (il giardino tra le due scuole di via Tommaso Fiore e quelli di piazza delle Regioni a Presicce, gli spazi vicino la scuola media ad Acquarica).

Inalberiamoci associazione Terramja
Il disegno vincitore del contest

«È da dicembre che si stava lavorando per questa iniziativa – ha dichiarato il neo eletto presidente dell’associazione Terràmja, Gioele Palese – e il 9 marzo è scattata la chiusura. Per fortuna siamo stati in grado di realizzarla come l’avevamo prevista. L’iniziativa è nata dalla passione per le piante e la natura. E volevamo coinvolgere i bambini. Il tutto poi è stato possibile anche grazie alla collaborazione con Bosco narrativo, dell’agrotecnico e architetto Massimiliano Stefàno». Sulla scelta degli alberi nessuna esitazione: «Essenze mediterranee donate dalla Forestale da vivai certificati. Per la collocazione abbiamo seguito le esigenze tecniche di ombreggiamento delle aree e di impostazione geometrica per arredo urbano delle zone interessate», conclude Stefàno.

Ilaria Lia

Pubblicato su Piazzasalento il 30 giugno 2020

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