Presicce

Dal coro della chiesa ad “Amici”: sempre applausi per Matteo

 L’approdo sui banchi di scuola più ambiti d’Italia, quelli del programma “Amici di Maria De Filippi”, è l’ultimo di un’escalation di successi. Guadagnati con impegno, sacrifici e perseveranza. Matteo Cazzato, vocalist presiccese del “Black Soul Trio”, canta da quando era piccolissimo. Ora, a 24 anni, l’approdo al “talent” di Canale 5 insieme al chitarrista Aldo Torsello (di Casarano) ed al tastierista Davide Donadei (di Parabita). «Ha la musica nel Dna», commenta mamma Anna De Giorgi, commossa al telefono. Da sabato i genitori di Matteo (così come la sorella Velia, a Cremona) non fanno altro che rispondere alle telefonate di congratulazioni. «Siamo molto emozionati, contenti e soprattutto orgogliosi. Sentiamo Matteo solo la sera tardi. Lui è al settimo cielo, ancora quasi non ci crede», continua la signora, anche a nome del marito Luigi, ricordando come poche anni fa Matteo fosse stato ad un passo dall’entrare nel programma. «Mi ero presentato da solista – ha raccontato, infatti, lo stesso Matteo prima di affrontare la decisiva prova di sabato scorso – ma mi hanno scartato. Avevo quasi perso l’idea, poi con gli altri componenti del gruppo abbiamo voluto provare, ma giuro che non avevamo nessuna aspettativa».

Dai banchi del coro parrocchiale ai locali di tutto il Salento. Nato come cantante lirico, solo negli ultimi anni ha abbracciato il pop-rock, riuscendo a trovare la sua vera vena artistica. Guardandolo destreggiarsi, perfettamente a suo agio, sul palco non si direbbe sia timido, ma è proprio cantando che trova la sua forza. «Da piccolissimo cantava con il padre, poi ha iniziato a frequentare il coro parrocchiale, che non ha mai lasciato, con il maestro Anacleto Tamborrini. Un giorno, aveva otto anni, per fargli vincere la timidezza – ricorda ancora commossa la madre – lo abbiamo iscritto ad una competizione canora del paese. Quando faceva le prove si vergognava di stare davanti a tutti e il direttore Nino Viola, per sentire la sua voce si è visto costretto a farlo provare da solo. Si è esibito con “Nessun dorma” e ha vinto!». Da lì ha iniziato a partecipare a tutti i festival pugliesi e non: Bari, Battipaglia, Mirandola, classificandosi sempre tra i primi posti. «Ha partecipato anche al programma “Bravo, bravissimo” su Rete 4 – continua la signora Anna – e sono davvero tanti  premi che ha vinto nelle varie competizioni. Dagli otto anni fino ai primi anni della scuola superiore ha studiato lirica. Si è esibito anche nei teatri con opere quali la “Traviata” e la “Norma” per citarne alcune. Ha cantato anche con Katia Ricciarelli, che in una manifestazione le ha pure chiesto  di fare il bis di “Caruso”. Ma lui, per timidezza, le ha detto no». I tanti sacrifici sono ora ripagati. «A volte non è stato facile, ma lo abbiamo sempre sostenuto», conclude la signora Anna. E i fan sono già pronti a partire per raggiungerlo a Roma e continuare a sostenerlo nella prossima puntata. Il pullman partirà venerdì notte e i posti sono già quasi tutti occupati.

Ilaria Lia

Pubblicato su Piazzasalento il 21 novembre 2017

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