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Caccia con premi agli oggetti di Caravaggio: prorogata la mostra di Ugento

Un divertente gioco per aguzzare lo sguardo e cogliere i dettagli dei quadri: tutte le scuole sono invitate a partecipare. Ad idearlo don Gianluigi Marzo, parroco di Patù e autore delle riproduzioni di alcuni quadri del Caravaggio presenti nella mostra “Caravaggio tra morte e resurrezione”, omaggio a Michelangelo Merisi, nel Museo diocesano. I quadri sono esposti nella stanza denominata “Atelier del Caravaggio”,dove sono stati ricreati  trenta oggetti estrapolati dai quadri del celebre pittore, che i ragazzi dovranno scovare negli originali. “Ho iniziato a dipingere nel 2008 e mi sono cimentato subito con Caravaggio – afferma don Gianluigi – apportando solo qualche piccola modifica per dare una lettura diversa, un’interpretazione personale. La pittura del Caravaggio è unica e piena di particolari, da qui mi è venuta l’idea di realizzare un gioco per gli studenti, una speciale ‘caccia al dettaglio’. Il tutto è nato dalla constatazione che ormai soprattutto nei ragazzi la percezione e la capacità di osservare è diminuita di tanto. Non siamo più abituati a soffermarci sui dettagli e questo è un valido esercizio per stimolare la capacità d’osservazione. In arte sono proprio i dettagli che fanno la differenza. Ad ogni ragazzo darò una riproduzione di quadri del Caravaggio e loro, in un arco di tempo stabilito, dovranno osservare i particolari e trovare nella stanza le riproduzioni degli oggetti. Ovviamente i più bravi, quelli che riusciranno a completare il gioco, riceveranno un premio”. La mostra è stata inaugurata lo scorso 2 giugno e si è rivelata subito un successo di pubblico; per dare altre possibilità di visitarla è stata prorogata fino al 30 dicembre 2017. “Sono stati tantissimi i turisti che con l’occasione hanno potuto anche ammirare il museo diocesano e i pezzi unici conservati qui – continua don Gianluigi che è direttore del Museo di Ugento e direttore dei Beni culturali ecclesiali -. Inoltre è stata premiata con il riconoscimento “Eccellenza del luogo” dalla casa editrice Utet di Torino”. Oltre alla caccia al particolare, gli alunni verranno coinvolti anche in altre attività: parteciperanno ad un laboratorio di pittura, per capire come nasce un quadro del Caravaggio e conoscere i significati nascosti nelle opere; visiteranno la cattedrale, grazie alla guida di don Rocco Frisullo, scenderanno nella cripta per partecipare al laboratorio di strumenti musicali tenuto da don Antonio Turi e infine visiteranno il museo diocesano con l’esperto d’arte Carlo Vito Morciano. Le attività inizieranno alle 9 e termineranno alle 12,30. Le scuole che volessero prenotare una visita possono chiamare direttamente don Gianluigi Marzo al numero 328/6780976.

Ilaria Lia

Pubblicato su Piazzasalento il 17 ottobre 2017

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