Presicce

A Presicce-Acquarica distribuiti buoni spesa per 50mila euro e già si pensa alla riapertura delle scuole

Ammonta ad oltre 50mila euro la prima trance dei buoni spesa  erogati dal Comune di Presicce-Acquarica. Adesso l’ufficio Servizi sociali si prepara per avviare una seconda fase di aiuti. Oltre a questi, grazie al lavoro della Protezione civile sono stato consegnati oltre 50 pacchi di alimenti, raccolti con l’iniziativa “Spesa sospesa”.

In generale non si sono registrati particolari disagi, se non un piccolo disguido in un negozio d’alimentari che ha seguito proprio “alla lettera” la lista dei beni di prima necessità fornita dal Comune ma solo a titolo indicativo, negando l’acquisto di un prodotto per la colazione. In effetti, l’ufficio preposto al ritiro delle cedoline dei buoni non chiede gli scontrini per verificare gli acquisti dei beneficiari. L’episodio, comunque è stato l’unico ed è rientrato in pochi giorni.

Nel frattempo, non è passata la proposta di effettuare il test di screening per individuare il Covid-19 così come è rimasta bloccata la proposta della costituzione del fondo di solidarietà, avanzata con una petizione da molti gruppi e associazioni. Da segnalare anche la fornitura di mascherine consegnata dall’ex vice sindaco di Presicce, Antonio Raone, alla Protezione civile di Presicce, distribuite gratuitamente alla cittadinanza nella sede di piazza del Popolo, ogni giorno dalle 10 alle 12.

Il commissario prefettizio, Claudio Sergi, ha nei giorni scorsi incontrato delegazioni di cittadini per rispondere alle loro domande. Tra questi anche la presidente di Post_16, Francesca Stendardo, che a nome del gruppo ha avanzato alcune richieste: necessità di fornire indicazioni più precise sui prodotti da acquistare con i buoni spesa; pulizia delle strade cittadine e dei luoghi pubblici in località Presicce; prevedere un’eventuale seconda sanificazione del paese. Il commissario si è detto disponibile per istituire un gruppo di lavoro, per pianificare il rientro a scuola per l’anno scolastico 2020/2021, secondo quanto è stato richiesto in precedenza con una lettera.

«Occuparsi sin da ora del ritorno a scuola è atto di cura e generosità che anche la comunità di Presicce-Acquarica ha il dovere di compiere», si legge nella missiva di Post_16, che elenca le varie fasi da realizzare: «Occorre procedere ad un’indagine conoscitiva sia di natura strutturale (stato dell’arte degli immobili scolastici, agibilità scuola materna, contributi statali e regionali per l’edilizia scolastica, utilizzo fondi mensa), sia di natura sociale (molteplici situazioni di disagio familiare) per poi nel più breve tempo possibile, aprire un tavolo di confronto e dialogo tra istituzione comunale, scolastica e rappresentanti della componente genitori e associazioni del territorio allo scopo di valutare tutte le possibili iniziative e avviare una pianificazione strategica che punti a non lasciare indietro nessuno e che sia di supporto alle famiglie».

Ilaria Lia

Pubblicato su Piazzasalento il 25 aprile 2020

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